I dati in Anatomia Patologica. “Gestione, qualità e sicurezza per l’Anatomia Patologica”
L’attività di diagnostica anatomopatologica, sia citologica che istologica, genera un’ampia gamma di dati, sia informatici che cartacei, gran parte dei quali hanno rilevanza sulla riservatezza e sulla sicurezza del paziente, incidendo sulla qualità dei servizi diagnostici e sulla responsabilità degli anatomopatologi.
“Come gestire le richieste dei preparati isto-citologici e delle inclusioni in paraffina”, “Per quanto tempo devono essere conservati i preparati isto-citologici e il materiale incluso in paraffina”, “L’integrazione del referto anatomopatologico nel fascicolo sanitario elettronico” e “La responsabilità del patologo nella gestione della richiesta dei preparati isto-citologici per consulti / consulenze e degli archivi dei vetrini e delle inclusioni” sono temi che, per l’eterogeneità di comportamenti nella loro gestione, spesso possono essere oggetto di controversie tra patologi, patologi e pazienti e patologi e amministrazione sanitaria; sono anche temi cui gli anatomopatologi devono dare delle risposte concrete per garantire la continuità e la qualità del processo diagnostico assistenziale.
L’incontro collegiale, attraverso una discussione tra patologi, si prefigge di produrre documenti di “consenso tra pari” al fine di richiamare a tutti gli anatomopatologi la necessità di attenzione al tema, fornire un quadro della situazione nazionale e proporre modalità operative condivise e responsabili in alcuni dei campi lavorativi più critici, come “la gestione dei consulti e delle consulenze”, “la gestione degli archivi dei vetrini e delle inclusioni in paraffina”, e “l’integrazione del referto anatomopatologico nel fascicolo sanitario elettronico”.
Ai partecipanti è fornita l’opportunità di avvalersi, per tutta la durata dei lavori, del prezioso apporto di un giurista esperto per le considerazioni in merito ai risvolti più strettamente legali.