La Tecnologia ha ormai un ruolo centrale all’interno del mondo della Sanità.
Tale percezione si concreta, e assume maggiore evidenza, prendendo atto del consistente sviluppo dei dispositivi tecnologici indossabili e delle App mediche scaricabili dai principali store digitali, le quali permettono di tenere sotto controllo la propria salute in modo costante.
E’ di questi giorni l’enfasi mediatica riguardante un piccolo biosensore da posizionarsi sotto pelle, realizzato presso il Politecnico Federale di Losanna, tramite il quale sarà possibile misurare dati riguardanti il colesterolo, la glicemia, il livello di farmaci nel sangue (e altro ancora). I risultati verranno trasmessi allo specialista, tramite smartphone, in tempo reale, permettendogli di monitorare a distanza lo stato di salute del paziente.
Parimenti in questi giorni, inoltre, all’Ospedale Molinette di Torino un epatologo visiterà un paziente affetto da cirrosi per la prescrizione di nuovi farmaci antivirali per l’epatite da virus C e un gastroenterologo lo accompagnerà nella sala semintensiva dove vengono ricoverati i pazienti con grave insufficienza epatica prima del trapianto. Tutto ciò sarà condiviso con altri 25 medici grazie al supporto da remoto tramite i Google Glass, occhiali “a realtà aumentata” dotati di display ad alta definizione montato su lente.
Già utilizzati per interventi chirurgici, i Google Glass non sono ancora impiegati nella clinica medica. L’utilizzo in tal senso aumenterà in modo esponenziale l’efficienza e l’efficacia della attività dei medici, permettendo a coloro che si trovano distanti di vedere e sentire ciò che si vede e si sente in loco, evitando sprechi di tempo e consentendo ai partecipanti di condividere manovre ed esperienze anche fuori dall’Ospedale.