La legge sulla nuova responsabilità professionale sanitaria è stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 64 di venerdì 17 marzo: il c.d. disegno di legge Gelli/Bianco, così come modificato al Senato, è ora la Legge 8 marzo 2017, n. 24 (Disposizioni in materia di sicurezza delle cure e della persona assistita, nonché in materia di responsabilità professionale degli esercenti le professioni sanitarie), che entrerà in vigore dal 1 aprile 2017.
E’ il 1768 quando il giurista inglese Sir William Blackstone, all’interno dei Commentaries on the Laws of England, utilizza per la prima volta il termine mala praxis, entrato poi nell’uso comune della materia medico-legale e conosciuto oggi come malpractice.
Soltanto a partire dal 1980 il fenomeno assume in Italia la rilevanza attuale. L’errore medico non è più considerato come una probabilità da accettare all’interno del rapporto di cura, ma inizia ad essere valutato come fonte di risarcimento a favore del paziente danneggiato. Il mirino è puntato sul medico e sulla struttura in cui opera. Come sappiamo, la facilità con cui le compagnie hanno offerto, per almeno vent’anni, il risarcimento, ha favorito l’incremento del contenzioso.
Successivamente, molti sono stati i tentativi di riordinare la materia dei risarcimenti sanitari, spesso affidata soltanto alle interpretazioni giurisprudenziali.
E’ in questo panorama che nasce il disegno di legge Gelli/Bianco. La ratio perseguita dalla legge è quella di ridisegnare il rapporto medico-paziente, ormai viziato da quasi un ventennio di altalenante giurisprudenza: il professionista deve poter recuperare la “sicurezza operativa” perduta, senza dover ricorrere a fenomeni distorsivi e dis-economici, come la c.d. medicina difensiva, che, da rifugio per il medico verso le possibili lamentele del paziente, si è ben presto trasformata in un esborso economico tra i più gravosi a carico dello Stato.
Le importanti novità introdotte dalla Legge n. 24/2017 interessano quattro aree:
- il monitoraggio, la prevenzione e la gestione del rischio sanitario;
- la responsabilità civile e penale degli operatori sanitari (medici, infermieri, tecnici, etc.) nonché la responsabilità civile delle strutture sanitarie e socio-sanitarie sia pubbliche che private;
- la produzione e la rilevanza giuridica delle linee guida e delle buone pratiche clinico-assistenziali;
- le polizze di assicurazione aventi ad oggetto la manleva per malpratica.
Stiamo progettando convegni e corsi sulla nuova Legge così che tutti gli operatori sanitari possano conoscere al meglio le regole dell’attività che quotidianamente svolgono senza troppi timori delle aggressioni dei pazienti.